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INFORTUNI, MALATTIE PROFESSIONALI E COVID 19: UN DRAMMA PESANTE

INFORTUNI, MALATTIE PROFESSIONALI E COVID 19: UN DRAMMA PESANTE

V report dell’Osservatorio Sindacale della CGIL di Vallecamonica-Sebino.

Sintesi della ricerca

Troppe volte, quando avvengono degli infortuni sul lavoro e muoiono dei lavoratori o vi sono feriti gravi, la notizia viene messa in prima pagina, la televisione e i giornali ne parlano per qualche attimo, il fatto suscita giustamente nell’opinione pubblica sdegno e vicinanza alle famiglie delle vittime e poi prosegue tutto come prima, nel disinteresse generale, della politica e delle stesse istituzione e soprattutto degli organi deputati alla sicurezza e controllo e repressione verso i responsabili di questi omicidi che spesso si consumano sull’altare del profitto, violando e calpestando le più elementari norme di sicurezza.

Diverse sono le cause che concorrono e contribuiscono a ridurre la tutela della salute nei luoghi di lavoro e che impediscono, nei fatti, la crescita della cultura della prevenzione e della sicurezza.

Le quantità degli infortuni e delle malattie professionali ci dicono che nei luoghi di lavoro si convive con i pericoli e spesso si mette in secondo piano la sicurezza.

Il diritto alla tutela della salute, previsto in tante leggi e sancito nella stessa Carta costituzionale, è spesso violato e calpestato perché prevalgono nella maggioranza dei casi i bisogni dell’impresa, del mercato e del profitto. Il valore della persona è messo purtroppo in secondo piano e questo deve seriamente preoccupare tutti, perché una società civile, progredita economicamente e tecnologicamente, dovrebbe porsi come obiettivo principale la tutela e la sicurezza degli uomini e delle donne che con il loro lavoro e impegno contribuiscono a creare ricchezza.

I dati degli infortuni e delle malattie professionali fotografano una situazione drammatica che richiede uno sforzo straordinario e un vero cambiamento da parte di tutti coloro che hanno a cuore la salute delle lavoratrici e dei lavoratori e questo è possibile, se realmente si vuole fermare questa strage che ogni giorno si consuma nei luoghi di lavoro.

In questa ricerca cercheremo da un lato, di fare una lettura “sindacale” ovvero “politica”: un contributo per capire a cosa ci servono i dati, quale realtà descrivono, dal punto di vista dei lavoratori, quali priorità ci indicano nell’azione sindacale, come possono essere usati dai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, e dall’altro lato individuare alcune cause ed evidenti responsabilità che generano infortuni e malattie professionali.

La pandemia generata dal covid 19 ha aggravato ulteriormente una situazione già gravissima.

Inoltre, i dati della ricerca potrebbero servire anche a fare qualche riflessione sulla evoluzione/involuzione dei sistemi della prevenzione, quella affidata agli organi di vigilanza (ATS e Ispettorato del Lavoro) e quella affidata alle imprese (DL, RSPP, RLS, MC).

Non sarà un’analisi esaustiva, ma vuole essere un contributo della CGIL della Vallecamonica – Sebino che si vuole sottoporre all’attenzione, da una parte, di tutti coloro i quali si sono impegnati a tutelare la salute e la sicurezza delle persone che lavorano, e dall’altra parte sollecitare le lavoratrici e i lavoratori che con il loro sapere aprano una fase nuova di partecipazione e conflitto in grado di interrompere questa spirale di sofferenza e di dolore, perché i luoghi di lavoro non continuino ad essere zone franche in qui le leggi e la costituzione italiana si fermano all’infuori dei cancelli delle aziende.

La presente ricerca di seguito illustrata da tabelle e grafici, al fine di cogliere la dimensione e la gravità degli infortuni e delle malattie professionali nei luoghi di lavoro, si divide – in aggiunta alla presente introduzione – in tre parti:

la prima parte costruisce la struttura produttiva ed economica della comunità del comprensorio della Vallecamonica-Sebino, non solo al fine di cogliere le potenzialità esistenti dal punto di vista economico e lavorativo esistente, ma allo stesso tempo per mettere in connessione il numero delle imprese, i settori merceologici, il numero dei lavoratori con assicurazione I.N.A.I.L., le retribuzioni

dichiarate dalle aziende e conseguenti premi assicurativi certificati dall’Ente, in correlazione con il numero degli infortuni che avvengono ogni anno nelle aziende della Zona;

la seconda parte mette in evidenzia il numero degli infortuni e delle malattie professionali accaduti dal 2015 al 2019 in Vallecamonica-Sebino, in Lombardia e in Italia.

la terza parte mette in evidenza i dati degli infortuni durante la grave della pandemia causata dal Covid-19 da gennaio ad ottobre del 2020, a confronto con lo stesso periodo del 2019.

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